Zovencedo, battuta di caccia. L’uomo è inciampato e ha sparato per sbaglio. Indagano i carabinieri
ZOVENCEDO (Vicenza) —Inciampa e tenta di tenersi in equilibrio con il fucile che aveva in mano ma gli parte accidentalmente un colpo che raggiunge il piede del figlio 14enne che lo accompagnava. È finita ancora prima di cominciare, giovedì, la battuta ci caccia di P. S., un agricoltore 56enne residente a Zovencedo. Erano all’incirca le 14.30 quando si è registrato l’incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze. Lui e il figlio minorenne avevano lasciato casa da poche centinaia di metri, diretti alle campagne di proprietà alla ricerca di prede, ma è accaduto l’imprevisto. Il passo del 56enne ha ceduto sotto il terreno sdruccevole o un piccolo masso: l’uomo, di corporatura piuttosto robusta, ha quindi perso l’equilibrio e ha stretto ancora di più la presa della mano che stringeva il fucile calibro 8, con la canna rivolta verso il basso. Quasi fosse pronto, d’istinto, ad usarlo per sorreggersi.
La tensione e la manovra improvvisa lo hanno portato impulsivamente a dare pressione sul grilletto, facendo partire un colpo. La sfortuna ha voluto che non raggiungesse il terreno ma il piede del giovane parente che gli camminava a fianco. È bastato poco perché il cacciatore realizzasse cosa era successo e che gli salisse l’angoscia: suo figlio era piegato su se stesso, che urlava dal dolore. Lo ha così preso in spalla e portato di peso a casa per tamponargli la ferita al piede sinistro. Poi è corso in ospedale a Vicenza: i medici, una volta visitato lo studente, gli hanno riscontrato la frattura del quarto metatarso e lo hanno ricoverato nel reparto di ortopedia, dove si trova tutt’ora. Secondo i sanitari ne avrà per una ventina di giorni. Quanto al genitore, tormentato dai sensi di colpa per quel colpo partito accidentalmente, ha dichiarato di avere regolare permesso di caccia e di detenere legalmente il fucile calibro 8 che ha sparato. Riscontri in tal senso sono in corso da parte degli uffici della questura di Vicenza. Non è escluso che nelle prossime ore i carabinieri di Barbarano Vicentino, che sono stati informati dell’episodio, provvedano a sequestrare l’arma.
B.C.
La tensione e la manovra improvvisa lo hanno portato impulsivamente a dare pressione sul grilletto, facendo partire un colpo. La sfortuna ha voluto che non raggiungesse il terreno ma il piede del giovane parente che gli camminava a fianco. È bastato poco perché il cacciatore realizzasse cosa era successo e che gli salisse l’angoscia: suo figlio era piegato su se stesso, che urlava dal dolore. Lo ha così preso in spalla e portato di peso a casa per tamponargli la ferita al piede sinistro. Poi è corso in ospedale a Vicenza: i medici, una volta visitato lo studente, gli hanno riscontrato la frattura del quarto metatarso e lo hanno ricoverato nel reparto di ortopedia, dove si trova tutt’ora. Secondo i sanitari ne avrà per una ventina di giorni. Quanto al genitore, tormentato dai sensi di colpa per quel colpo partito accidentalmente, ha dichiarato di avere regolare permesso di caccia e di detenere legalmente il fucile calibro 8 che ha sparato. Riscontri in tal senso sono in corso da parte degli uffici della questura di Vicenza. Non è escluso che nelle prossime ore i carabinieri di Barbarano Vicentino, che sono stati informati dell’episodio, provvedano a sequestrare l’arma.
B.C.
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