venerdì 28 ottobre 2011

A Isola Vicentina gatti impallinati vicino al parco durante la caccia

ISOLA VICENTINA. La denuncia di una famiglia che abita alla Guizza. Un micio è colpito ad un occhio Un altro, che aveva la pleure perforata da 33 pallini, è sparito Esposti cartelli di segnalazione


Isola Vicentina. Anche i gatti domestici possono rimanere vittime dei cacciatori, anche se non sono inclusi nelle liste venatorie. A testimoniarlo è una coppia di Isola Vicentina, Carlo e Claudia Bastiani, che per il secondo anno consecutivo ha dovuto soccorrere uno dei loro mici, impallinato come un tordo. L'animale ha probabilmente perso l'uso di un occhio mentre un'altra delle loro gatte non ha più fatto rientro a casa e le speranze di rivederla si affievoliscono ogni giorno di più. «Abitiamo vicino al parco della Guizza - spiegano - in compagnia di tre gatti, tutti trovatelli. Sono ormai sei anni che dividiamo casa con loro e, comprensibilmente, fanno parte della famiglia». «Il posto è perfetto per la maggior parte dell'anno - prosegue Carlo - Ma quando inizia il periodo di caccia ad ogni colpo di fucile abbiamo un sussulto, se le bestiole non sono in vista». Già nell'ottobre dello scorso anno, Nefertiti, splendida micia nera, era tornata una mattina con grossi problemi respiratori. Portata d'urgenza dal veterinario, le erano stati riscontrati 33 pallini da caccia che avevano traforato la pleure. «Per fortuna, grazie alle amorevoli cure del medico e poi nostre, è riuscita a sopravvivere e riprendere la gioia di vivere di un tempo - spiega Lucia - L'anno scorso, oltre a doverosa denuncia, abbiamo esposto alcuni cartelli in cui si segnalava quanto successo in zona con tanto di lastra che evidenziava la presenza dei pallini da caccia sperando che il fatto non si ripetesse». Evidentemente la passione degli adepti di Diana, la dea della caccia, non conosce pietà per i piccoli felini domestici: ad un anno esatto dall'incidente di Nefertiti, un altro gatto torna a casa con evidenti ferite. Attila, che già aveva dovuto subire l'amputazione di una zampa per un investimento, era stato colpito in pieno volto da una scarica di pallini e ha probabilmente perso l'uso di un occhio. «Come se ciò non bastasse, da quel giorno Nefertiti non è più tornata - aggiunge sconsolato Carlo - Varie ricerche nei dintorni del capanno da caccia di chi presumiamo ma non possiamo purtroppo accusare, non ci hanno nemmeno restituito il corpo».


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