venerdì 28 ottobre 2011

Cesena. Spara alla lepre, colpisce le auto nel giardino

Denunciato per danneggiamento ed esplosioni pericolose un cesenae. I colpi sono arrivati nell'area giochi dei bambini


CESENA - Fucile in spalla in compagnia del figlio, ha notato la lepre, ha preso la mira seguendo il movimento dell'animale e ha premuto il grilletto. Ma qualcosa dev'essere andato storto, perché vuoi per la rapidità della preda, vuoi per uno sbaglio del cacciatore, i pallini contenuti nella munizione sono finiti contro le carrozzerie di due auto. Che non erano proprio parcheggiate in una zona adibita a riserva di caccia, bensì all'interno del cortile di casa di un residente in un'area rurale e periferica della città, proprio a fianco dei giochi spesso utilizzati dai suoi figli. E il padrone di casa se n'è accorto eccome, dato che il colpo l'aveva sentito proprio mentre stava parcheggiando una delle vetture. Non ci ha pensato due volte a denunciare i due cacciatori alla polizia di Cesena, che nell'arco della giornata ne ha rintracciato uno, denunciandolo per danneggiamento e esplosioni pericolose.
Lo hanno trovato gli agenti dalle Volanti dopo aver sentito il racconto dell'uomo. Al momento del sopralluogo nel cortile "impallinato", ha detto loro che subito dopo lo sparo era riuscito a fermare due cacciatori uno più anziano, l'altro più giovane. Quest'ultimo si era subito scusato dell'accaduto, assicurando che il colpo era andato a segno nell'auto per sbaglio. Si erano quindi dileguati a bordo di un veicolo parcheggiato distante dall'abitazione, precisando che non erano della zona e che non si sarebbero più fatti vivi.
Sono quindi partite le ricerche che hanno interessato il mondo degli appassionati di caccia. Ulteriori indagini hanno permesso di restringere il cerchio e identificare uno dei due responsabili. E' stato quest'ultimo ad ammettere che effettivamente lo sparo c'era stato, ma partito involontariamente. Buone intenzioni e mira scadente a parte, l'uomo - residente in zona - è stato denunciato in stato di libertà. Ulteriori verifiche verranno svolte nell'ipotesi di togliere il porto d'armi al maldestro cacciatore.


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