sabato 31 agosto 2013

Caccia, in Campania preapertura sospesa dal Tar. Accolto il ricorso del Wwf

Caccia, in Campania preapertura sospesa dal Tar. Accolto il ricorso del Wwf
Accolto il ricorso presentato dal Wwf. "Salvati 400mila uccelli", spiegano gli ambientalisti, promettendo ancora battaglia: "La Regione vuole consentire la caccia libera a pagamento in tutto il territorio"

Il presidente della Terza sezione del Tar della Campania, Saverio Romano, ha sospeso la preapertura della caccia nell'intera regione, accogliendo il ricorso di Wwf Italia rappresentato dall'avvocato Maurizio Balletta.

È lo stesso Wwf a renderlo noto: ”Grazie al provvedimento cautelare del presidente del Tar si stima che in Campania saranno salvati, nel solo periodo di preapertura, 300mila-400mila uccelli, tra cui quaglie e tortore, sottratte alle doppiette dei 45mila cacciatori campani”. “Questa buona notizia – spiega il Wwf - contrasta però con quanto sta facendo il Consiglio regionale campano che è riunito per approvare una proposta di modifica della legge regionale 26/12, già impugnata dal Governo innanzi alla Corte Costituzionale, per consentire la caccia libera a pagamento in tutto il territorio, sovvertendo il principio di divieto del nomadismo venatorio”.

Il Wwf sta predisponendo un nuovo ricorso, questa volta per chiedere al Tar di sospendere anche il piano faunistico venatorio regionale, pubblicato il primo agosto scorso.




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venerdì 30 agosto 2013

Perugia. In 80 a controllare 30mila cacciatori per la "preapertura"

Sono 30mila le doppiette della Provincia di Perugia che inaugureranno il 1 settembre la stagione venatoria nel giorno di preapertura. Una giornata importante e molto attesa dai tanti appassionati, a cui da qualche tempo si registra la presenza di un crescente numero di donne.

Fin dal primo giorno si potrà sparare allo storno in deroga. Gli interessati potranno quindi cacciare lo storno sin dal 1 settembre, rivolgendosi alle proprie associazioni venatorie per acquisire l’apposito tesserino.

La macchina organizzativa è già stata messa a punto anche sul fronte della sicurezza e del rispetto delle leggi sulla fauna e sull’ambiente.

“Saranno 40 le pattuglie della Polizia provinciale impegnate già dalla notte di sabato e per tutta la giornata di domenica nel territorio di competenza – fa presente l’assessore Domenico De Marinis -.

Vigileranno affinché tutto si svolga nel migliore dei modi, pronti a intervenire in caso di violazione delle leggi, ma soprattutto per tutelare la sicurezza delle persone”.

A questo proposito ricordiamo che la centrale operativa della Polizia provinciale è attiva 24 ore su 24 al numero telefonico 075-32111 per raccogliere ogni segnalazione utile per il regolare svolgimento della giornata di caccia.

domenica 18 agosto 2013

Argentina: arrestati quattro cacciatori italiani

Detienen a cazadores de aves protegidas por Ambiente

La Secretaría de Ambiente informó hoy que, como resultado del control que se realiza para detectar caza ilegal, se detectó a un grupo que habían matado a cauquenes, aves típicas de la zona rural del Partido bonaerense de General Lamadrid.

El operativo estuvo a cargo de personal de la Dirección Nacional de Ordenamiento Ambiental y Conservación de la Biodiversidad, de la Secretaría a cargo de Juan José Mussi. También trabajaron efectivos de la División Operaciones de la Policía Federal, quienes detuvieron al guía de caza y a los cazadores. Entre ellos se encontraban cuatro ciudadanos italianos y una persona de nacionalidad libanesa.

Dentro de los vehículos se encontraron gran cantidad de elementos utilizados para realizar la actividad cinegética, procediéndose al secuestro de seis escopetas, gran cantidad de municiones calibre 12, 12/70 y 20 y cuatro equipos de reproducciones de sonidos donde se encontraron vocalizaciones de distintas especies de patos autóctonos y cauquenes, además de señuelos simulando dichas especies, todo esto para atraer a los ejemplares silvestres hacia las áreas previamente preparadas para la caza.

Lo actuado será puesto a disposición de la Unidad Fiscal interviniente para que se analice la responsabilidad penal que corresponda.

La Secretaria de Ambiente y Desarrollo Sustentable de la Nación, desde el dictado de la Resolución 551/2011, prohíbe la caza, captura, transito Interprovincial, el comercio en jurisdicción federal y la exportación e importación de ejemplares vivos, productos y subproductos de Cauquén Colorado (Chloephaga rubidiceps), Cauquén Cabeza Gris (Chloephaga poliocephala), Cauquén Común (Chloephaga picta), Guayata (Chloephaga melanoptera) y caranca (Chloephaga hybrida), sin perjuicio de que tanto en la provincia de Buenos Aires como en otras provincias del área de distribución natural de dichas especies también existen normas que prohíben su caza.

mercoledì 7 agosto 2013

Lecco: litiga, va a casa, prende il fucile, torna al bar e spara

TORRE DE BUSI – Verso l’una del mattino, i militari della Compagnia di Lecco, sono dovuti intervenire presso il bar “Bacco” di Torre de’ Busi, in provincia di Lecco, a seguito di una lite scaturita tra due avventori, i cui disaccordi duravano da tempo, uno di questi, anche in preda ai fumi dell’alcool, al fine di far valere le proprie ragioni, si è recato presso la propria abitazione, situata a poca distanza, e dopo aver prelevato un fucile da caccia, una doppietta regolarmente detenuta, ed averla caricata con due cartucce con munizionamento spezzato, è ritornato all’esterno del bar invitando il contendente ad uscire all’esterno. Dopo pochi attimi, visto che il soggetto non ottemperava all’invito, il protagonista della vicenda, F.P. 55enne di origini calabresi, ma residente da tempo a Torre de Busi, ha pensato bene di passare all’azione, sparando un colpo di fucile all’indirizzo della porta d’ingresso del bar, senza colpire nessuno degli avventori presenti e senza arrecati danni evidenti.

A seguito del gesto ovviamente si è verificato il parapiglia, ed è scattato l’allarme alla Centrale Operativa dei Carabinieri che ha fatto intervenire alcune gazzelle che stavano svolgendo la consueta attività di controllo. All’atto dell’intervento, i militari hanno identificato l’autore del gesto, nonché il secondo avventore coinvolto nella lite, un 49enne di Calolziocorte (LC), ed hanno provveduto a sequestrare l’arma utilizzata per commettere il gesto, con ancora un una cartuccia in canna.

Ricostruita la vicenda, i militari, inoltre, hanno effettuato una perquisizione all’interno dell’abitazione di F.P., sequestrando altri 6 fucili, che il soggetto deteneva regolarmente in quanto titolare di licenza di porto di fucile per uso caccia. Una volta accertati i fatti, F.P. è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di porto abusivo di armi da fuoco e per minacce aggravate. Sono ancora in corso gli accertamenti per riscostruire l’esatta dinamica dei fatti e verificare l’insieme delle testimonianze raccolte.