CADORAGO - Sentiero della salute a rischio piombo, quello delle doppiette si intende: verrebbe da pensarlo a guardare quello che succede nel verde di Caslino al Piano, a due passi dal Parco del Lura."Attenzione zona di caccia" recitano i cartelli apparsi sul Sentiero della salute, passeggiata ecologica tanto cara ai caslinesi ideata agli inizi degli anni Novanta da Isa Gianni, allora assessore, e dal dottor Alessandro Zambroni, allora medico di base e grande cultore della natura; passeggiata che porta da Cadorago al Lazzaretto di Caslino.Alcuni cittadini all'apparire di questa segnaletica hanno esternato il loro disappunto. È il caso di Roberto Parolini: «Vado spesso a correre in quel parco e trovo incredibile il posizionamento di quei cartelli. Il sindaco, condottiero di legalità e sicurezza dei cittadini, si è dimenticato di questi sentieri percorsi da molte persone; domenica 13 novembre gli "scout" di Saronno si sono imbattuti in cacciatori che sparavano nei sentieri vicini e sembra che abbiano chiesto l'intervento delle forze dell'ordine».«I cartelli li abbiamo messi noi, a salvaguardia dei passanti - replica l'assessore Giuseppe Benzoni - dopo che alcune persone si sono rivolte agli uffici comunali, segnalando il pericolo. L'area di caccia non è stabilita da noi, ma dall'Amministrazione provinciale alla quale mi sono già rivolto ottenendo poco di concreto. Ci dicono che la zona fino a due anni fa era considerata di ripopolamento, ora di caccia. Non c'è pericolo, secondo loro, in quanto i cacciatori conoscono le norme: cento metri di distanza dalle abitazioni e giorni e orari stabiliti. Il sindaco sta seguendo il problema».Il primo cittadino Franco Pagani assicura che non si è dimenticato di nulla e che cerca di dare il meglio in materia di legalità e sicurezza. «Pur nel rispetto dei diritti dei cacciatori, sto intraprendendo i dovuti passi con l'Amministrazione provinciale per tranquillizzare i miei cittadini e tutti coloro che passeggiano per quel sentiero. Peccato che il Sentiero non sia incluso per pochi metri nel Parco Lura e non sia un Percorso Vita».
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