Con delibera n. 1147 del 28 luglio 2011 la Giunta regionale della Basilicata emanava il calendario venatorio 2011-2012 disattendendo il parere dell'ISPRA senza darne alcuna motivazione, e consentendo quindi l'utilizzo di munizioni di piombo nella caccia agli ungulati e la caccia alla lepre fino al 31 dicembre 2011 ed alla beccaccia fino al 22 gennaio 2012. La LAC e l'associazione Codici-Ambiente, assistite dall'avvocato Massimo Rizzato, ricorrevano al TAR (I sezione) che il 1° dicembre 2011, con ordinanza depositata il 2 dicembre, sospendeva il provvedimento impugnato nelle parti contestate, condannando anche l'amministrazione alle spese liquidate in € 500,00.
Fonte: LAC Newsletter del 03 dicembre 2011
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