L'assessore Taccone: si rispetti l'attività venatoria
Venerdì 05 Novembre 2010 10:32
ISERNIA - "Alcune argomentazioni relative l'inclusione nell'Area contigua al PNALM ( Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise) del territorio comunale di Cerro al Volturno, riportate sulla carta stampata negli ultimi giorni mi portano a precisare quanto segue. È mia intenzione, oltre che doveroso compito per il ruolo istituzionale ricoperto in seno all'Amministrazione Provinciale di Isernia, lavorare assiduamente e indistintamente affinché vengano riconosciute le giuste ragioni della totalità dei cacciatori della Provincia di Isernia. Questi ultimi, possiedono tutti il medesimo diritto di praticare lo sport della caccia. Per quanto sopra ritengo che nell'attuare una valida ed imparziale gestione dell'attività venatoria sia anomalo, sia irrazionale, porre in essere repentine azioni volte a creare realtà che possano arrecare vantaggio ad una esigua minoranza, a discapito della stragrande maggioranza dei cacciatori. Sono colto da sgomento nel sentir parlare di far west o di bracconieri.
Senza alcun timore di smentita, posso liberamente affermare che i cacciatori della Provincia di Isernia esercitano l'attività venatoria, per educazione e cultura personale, nel rispetto dei regolamenti e della legislazione vingente. Come già affermato condivido pienamente una politica di tutela ambientale e di sviluppo della fauna e della flora all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Condivido pienamente istituire un'area contigua al fine di tutelare quelle componenti ambientali, naturalistiche o paesaggistiche che, sebbene poste esternamente all'Area protetta, risultino funzionali alla conservazione dei valori dello stesso parco. Non posso non ribadire, però, la mia assoluta contrarietà ad includere nell'Area contigua al PNALM, l'intero territorio del Comune di Cerro al Volturno come da atto deliberativo del commissario del Comitato di Gestione dell'Area contigua sig. Enzo Pontarelli. Ritengo molto discutibile ampliare un Area contigua già notevolmente estesa, senza, tra l'altro, un accordo preventivo di tutti gli attori istituzionali del territorio in questione. Perché non è stato chiesto, semplicemente, un formale parere alla competente Amministrazione Provinciale di Isernia? Tutto ciò appare notevolmente stupefacente se si considera che con Delibera di Giunta Regionale n. 802 del 29/07/2008, inerente, " Istituzione dell'Area contigua e regolamentazione dell'attività venatoria nel versante molisano del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise " si deliberava tra l'altro, di affidare all'Amministrazione Provinciale di Isernia – Assessorato alle Aree Naturali le funzioni amministrative concernenti la gestione venatoria dell'Area contigua al PNALM, fino all'istituzione del Comitato di Gestione dell'Area contigua. Questa Amministrazione non permetterà che le eccezioni sollevate dalle Associazioni Venatorie provinciali e dalla maggioranza dei cacciatori dell'A.T.C. n. 3 di Isernia, cadano inascoltate".
L'Assessore Provinciale alla Caccia
Gino Taccone
Fonte: Provincia di Isernia
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