ROVIGO - Alla vista del fagiano che si levava in volo non ha saputo resistere. E ha sparato una raffica di colpi a poca distanza di una casa. È successo domenica mattina, giorno di apertura della stagione venatoria, a Oca Marina, in comune di Taglio di Po (Rovigo). Il cacciatore, accompagnato dal suo cane, era arrivato in un piccolo appezzamento di terreno tra un'abitazione e l'argine destro del Po di Gnocca. Il segugio ha scovato il fagiano che ha subito spiccato il volo verso la costruzione che si trova a poche decine di metri. I pallini delle cartucce esplose dall'uomo, però, si sono andati a conficcare nelle pareti esterne della casa. Qui le hanno trovate gli uomini del servizio di vigilanza sull'attività venatoria, coordinamento tra commissariato di Porto Tolle e la polizia provincial che con l'ausilio di due imbarcazioni, ha controllato ben 68 cacciatori tra terra e valle.
Il padrone della casa crivellata dai pallini ha raccontato che dopo aver sentito i colpi del fucile, aveva visto il cacciatore allontanarsi a bordo di un Fiat Fiorino. Dopo poco i poliziotti si sono imbattuti nel furgone, parcheggiato vicino a un’abitazione in località Polesinello. In quel momento una coppia stava uscendo dalla porta. Lei è la proprietaria del Fiorino e il cacciatore impaziente è il marito. L'uomo ha mostrato il porto di fucile. «È stato a caccia questa mattina?», gli hanno chiesto. Al che lui ha risposto che sì, era stato fuori col cane e che aveva scovato il fagiano. «Credevo di essere ad almeno 150 metri dalla casa», ha detto. E ha aggiunto che purtroppo il volatile era scappato.
Nonostante la buona fede, l'uomo è stato sanzionato per aver sparato a meno della distanza regolamentare da un immobile. «La prudenza impone - avverte la questura - che nel dubbio il cacciatore si astenga dal premere il grilletto. Episodi come questo potrebbero avere conseguenze gravi».
Il padrone della casa crivellata dai pallini ha raccontato che dopo aver sentito i colpi del fucile, aveva visto il cacciatore allontanarsi a bordo di un Fiat Fiorino. Dopo poco i poliziotti si sono imbattuti nel furgone, parcheggiato vicino a un’abitazione in località Polesinello. In quel momento una coppia stava uscendo dalla porta. Lei è la proprietaria del Fiorino e il cacciatore impaziente è il marito. L'uomo ha mostrato il porto di fucile. «È stato a caccia questa mattina?», gli hanno chiesto. Al che lui ha risposto che sì, era stato fuori col cane e che aveva scovato il fagiano. «Credevo di essere ad almeno 150 metri dalla casa», ha detto. E ha aggiunto che purtroppo il volatile era scappato.
Nonostante la buona fede, l'uomo è stato sanzionato per aver sparato a meno della distanza regolamentare da un immobile. «La prudenza impone - avverte la questura - che nel dubbio il cacciatore si astenga dal premere il grilletto. Episodi come questo potrebbero avere conseguenze gravi».
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