sabato 18 ottobre 2014

Brescia. Strage di volatili proibiti: denunciati 15 cacciatori

Richiami acustici vietati caricati sull’iPhone. In Franciacorta scoperto l’uso di archetti

Le guardie venatorie del Wwf hanno denunciato 15 cacciatori bresciani per abbattimento di volatili protetti (pettirossi, fringuelli, frosoni, pispole, tordi bottaccio) in un periodo molto delicato per la migrazione di diverse specie. Usavano richiami acustici vietati per attirare le prede e abbattevano più prede del consentito (il limite giornaliero è di 30). Anche un iPhone sul quale erano registrati i canti degli uccelli. I cacciatori bresciani sono stati pizzicati anche in trasferta a Landriano (Pavia). Sequestrati in tutto 16 fucili e 98 volatili.

«Purtroppo questa è la normale routine - racconta Antonio Delle Monache, Coordinatore Guardie Giurate del Wwf Lombardia - nella giornata di giovedì 9 ottobre, nella pianura bresciana, a sei controlli effettuati dalle nostre guardie, sono corrisposte sei sequestri penali operati dalla Polizia Provinciale di Brescia. In un caso, nel Comune di Ghedi, il richiamo acustico utilizzato dai capannisti era ad un volume talmente forte che si sentiva a mezzo chilometro di distanza. I cacciatori non si sono nemmeno accorti del nostro arrivo». Nel Comune di Cazzago San Martino (Brescia) un cacciatore utilizzava un iPhone per attirare uccelli protetti. Non è mancato infine il rinvenimento, in Franciacorta, di archetti posti a terra che avevano già catturato uno scricciolo, l’uccello più piccolo d’Europa. Il Wwf invita i cittadini a segnalare eventuali casi di caccia illegale al numero antibracconaggio 3287308288 o su www.facebook.com/guardiewwflombardia

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