martedì 23 settembre 2014

Caccia, ucciso un falco a Padenghe (BS). Il WWF denuncia due cacciatori

La stagione venatoria è ufficialmente aperta. Le Guardie Giurate Volontarie del Nucleo WWF Lombardia hanno potuto constatare anche quest’anno gravi atti di bracconaggio. Due cacciatori sono stati denunciati per aver abbattuto specie protette: a Cazzago San Martino un capannista aveva ucciso due balie nere e un pigliamosche. A Padenghe sul Garda un’altro capannista aveva abbattuto due balie nere.Sempre nel Comune di Padenghe sul Garda, in località Laghetti di Sovenigo, le Guardie WWF rinvenivano un esemplare di Gheppio (un falcoappartenente a una specie particolarmente protetta) che era stato appena ferito e purtroppo spirava dopo una lunga agonia. Impossibile individuare il cacciatore che aveva sparato al rapace e veniva pertanto redatta una notizia di reato a carico di Ignoti.


ACCERTAMENTI - L’esemplare consegnato al CRAS Valpredina gestito dal WWF veniva sottoposto ad una radiografia che confermava la presenza di decine di pallini di piombo.

CONTROLLI - “Nonostante una presenza tutto sommato ridotta di cacciatori - DICE Antonio Delle Monache, Coordinatore Regionale delle Guardie WWF - I tre gravi episodi confermano la necessità di un costante presidio del territorio. Balie nere e pigliamosche sono piccoli uccelli insettivori rigidamente protetti e il Gheppio un rapace non confondibile con specie cacciabili. Questo conferma che ancora troppi cacciatori sparano a specie protette violando deliberatamente la Legge” “Nelle stesse ore le Guardie volontarie dell’ANPANA sorprendevano un cacciatore che aveva abbattuto un raro esemplare di Casarca (un anatide protetto) e a Polaveno veniva rinvenuto un capriolo ucciso. Tutti questi avvenimenti dimostrano l’entità del bracconaggio nella provincia” “I cacciatori bresciani sono oltre ventimila e gli agenti di vigilanza presenti sul territorio giornalmente poche decine: si può immaginare quanti animaii protetti vengano abbattuti. Serve un serio impegno delle Associazioni Venatorie per educare I propri iscritti ” sostiene Filippo Bamberghi coordinatore delle Guardie WWF di Milano.

Nessun commento:

Posta un commento