martedì 28 agosto 2012

Toscana. Legambiente e WWF: "No alla preapertura"


Caccia, Legambiente e WWF: "No alla preapertura"
Le associazioni ambientaliste scrivono alla Regione: "Da valutare la sospensione della caccia agli acquatici da appostamento e la proroga dell'apertura generale dell'attività venatoria"



Nelle ultime settimane la siccità nella nostra Regione non ha fatto altro che aggravarsi: oltre ai corsi d'acqua, ormai tutti in secca, hanno dato segno di sofferenza, oppure sono del tutto prosciugati, alcuni bacini idrici di notevole importanza, ultimo nella cronologia degli eventi il Lago di Santa Luce in Provincia di Pisa, prosciugatosi con conseguenze di vasta portata sulla fauna ittica e sull'avifauna.
L'attività venatoria, il cui inizio è ormai imminente, in queste condizioni ambientali finirebbe sicuramente per danneggiare in modo grave le popolazioni di animali selvatici tanto residenti che "di passo". Ancor peggio, si configurerebbe come un autentico accanimento ingiustificato (perché a favore di pochi e a danno della collettività) ed eticamente condannabile (non si spara agli assetati, e non si consente ad altri di farlo con una propria autorizzazione). Nello stesso modo in cui si riconosce l'eccezionalità della situazione per la produzione agricola, analogamente è necessario riconoscere l'eccezionale stress che stanno subendo gli ecosistemi.
Questa è opinione non soltanto nostra ma anche l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - ISPRA, organo sottoposto al diretto controllo della Presidenza del Consiglio dei ministri, il quale arriva a consigliare una posticipazione dell'apertura della caccia agli acquatici, il divieto della caccia da appostamento, la sospensione dell'attività di addestramento cani, e la posticipazione della caccia alla fauna stanziale.
Per questi motivi chiediamo alla Regione Toscana un atto di "adeguata gestione" del patrimonio collettivo: il rifiuto delle richieste di preapertura della attività venatoria, e l'immediata sospensione dell'attività di addestramento cani fintanto che non venga superata la attuale situazione di emergenza idrica.
Andrà poi valutata nelle prossime settimane l'eventualità della sospensione della caccia agli acquatici da appostamento e la proroga dell'apertura generale dell'attività venatoria, se permarrà la situazione di emergenza idrica generalizzata.
Qualora la Regione ritenesse infondate le osservazioni nostre e dell'ISPRA, chiediamo che la stessa almeno ne motivi le ragioni, assumendosi la responsabilità di una decisione che ha elevate probabilità di produrre danni rilevanti e irreversibili alla Fauna Selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato, pertanto di tutta la Collettività, "cacciatrice" o meno.
Marcello Demi, Presidente WWF Toscana
Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana

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