martedì 11 febbraio 2014

Due cacciatori-bracconieri fermati dalla Forestale a Poggio Sannita (IS)

Isernia. Gli uomini del Corpo Forestale di Agnone e Carovilli, lo scorso sabato mattina, in località “Masseria Raimondo” nel territorio di Poggio Sannita, hanno fermato due uomini mentre esercitavano la caccia in periodo di divieto generale.

Durante un ordinario controllo del territorio, l’attenzione dei forestali del Comando stazione di Agnone è stata attirata dal rumore di alcuni spari, verosimilmente provenienti da arma da fuoco. Da qui i sospetti che si potesse trattare di cacciatori o meglio di bracconieri e hanno iniziato a setacciare la zona, chiedendo anche l’aiuto dei colleghi del Comando stazione di Carovilli.

Dopo un’attenta perlustrazione, i due bracconieri, si tratta di due fratelli provenienti dalla provincia di Frosinone, sono stati intercettati e fermati.

I due bracconieri hanno tentato di difendersi esibendo un permesso per esercitare l’attività venatoria nell’Ambito Territoriale di Caccia Alto Vastese, zona ricadente nella regione Abruzzo ove, a loro dire, sarebbe stata prorogata la caccia al colombaccio fino al 10 febbraio 2014, e adducendo di non essersi resi conto di aver sconfinato nella provincia di Isernia, ma loro giustificazione non è risultata valida.

I forestali hanno proceduto quindi a deferirli all’Autorità Giudiziaria per il reato di esercizio di attività venatoria in periodo di divieto generale, come previsto dall’art. 30 della L. 157/92, e a sequestrare i fucili, le munizioni e la fauna abbattuta.

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