lunedì 7 marzo 2011

Il TAR Liguria sospende per la seconda volta la caccia sulla neve a daini e caprioli

4 marzo 2011, comunicato stampa

IL TAR LIGURIA SOSPENDE PER LA SECONDA VOLTA LA CACCIA SULLA NEVE A DAINI E CAPRIOLI IN PROVINCIA DI GENOVA, PER ILLEGITTIMITA' DELLA DEROGA AL DIVIETO NAZIONALE.
Accolta la nuova istanza di Lega Abolizione Caccia e WWF. Sconfitte le associazioni venatorie presenti in giudizio.

Con Decreto Cautelare urgente n. 182 del 3 marzo 2011, il Presidente della II Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria ha sospeso il provvedimento dirigenziale della provincia di Genova n. 752 dell'8 febbraio scorso che, nell'autorizzare nuovamente la caccia sulla neve a femmine e giovani di daino e capriolo, aggirava la sospensiva del TAR Liguria sullo stesso tema del precedente 3 febbraio.
Stop dunque ai tiri con la carabina a femmine e giovani (entro l'anno di età) di caprioli e daini, che in provincia di Genova si possono abbattere sino al 15 marzo, anche se la caccia a tutte le altre specie si è conclusa in Liguria già alla fine di gennaio.

In pratica la legislazione nazionale sulla caccia vieta di esercitare la caccia sui terreni coperti per la maggior parte da neve.
Il 25 novembre 2010 il Dirigente del settore caccia della Provincia di Genova , su mandato della Giunta provinciale, aveva autorizzato la caccia sulla neve agli ungulati.
WWF e Lega Abolizione Caccia avevano ottenuto un'ordinanza di sospensiva già il 3 febbraio 2010, per violazione della legge statale venatoria 157/92.
Anzichè ottemperare all'ordinanza del TAR, la Provincia di Genova , a tempo di record e dopo soli 5 giorni, aveva reiterato la deroga con un provvedimento sostanzialmente identico.

Lega Abolizione Caccia e WWF si aggiudicano dunque anche il secondo round nella causa legale intentata presso il TAR Liguria contro la Provincia di Genova, gli organi di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia Ge1 e Ge2 e tutte le sei principali associazioni venatorie.Già il mese scorso del caso è stata investita anche la Corte Costituzionale. Il TAR rileva un contrasto tra i divieti statali vigenti e la norma varata a suo tempo dalla maggioranza Biasotti con una legge regionale (la n. 28 del 2001), che consente alle Province di autorizzare la caccia in deroga agli ungulati su terreni per la maggior parte coperti da neve.

Testo della seconda ordinanza:
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Genova/Sezione%202/2011/201100089/Provvedimenti/201100182_06.XML

A livello nazionale sono ammesse deroghe per la caccia sulla neve esclusivamente in Zona Alpi. Al di fuori dell'arco alpino la caccia sui terreni coperti in tutto o per più della metà della superficie dal manto nevoso sarebbe vietata in tutta Italia.

"Abbiamo avviato un percorso per ripristinare una situazione di legalità nella caccia invernale agli ungulati" - dichiarano le associazioni ricorrenti (Il presidente nazionale LAC Carlo Consiglio e la sezione Liguria del WWF) - "I cervidi (daino e capriolo) sono sottoposti da anni nel Genovesato e nel Savonese ad un'attività venatoria anche sulla neve e durante le gelate che anche dal punto di vista etico è altamente disprezzabile: sui terreni innevati gli animali hanno più difficoltà ad alimentarsi ed hanno un maggior dispendio energetico, le loro tracce sono immediatamente individuabili, così come sono più facilmente visibili gli esemplari che si cerca di abbattere a colpi di carabina con ottica di mira. ".

WWF e LAC erano assistite dallo studio legale Linzola di Milano, che ha ottenuto un mese fa di sollevare la questione di legittimità costituzionale in un'udienza che vedeva come controparti la Provincia di Genova, gli Ambiti Territoriali di Caccia 1 e 2 (Ge-Ponente e Ge-Levante),oltre alle sei principali associazioni venatorie genovesi che erano spontaneamente intervenute nella causa.
Da domani sino al 15 marzo, nei terreni innevati, daini e caprioli potranno sopravvivere a questo scampolo di inverno senza il fischio dei proiettili da carabina.


WWF Liguria
Lega Abolizione Caccia, Ufficio Stampa

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