giovedì 20 dicembre 2012

Afragola (NA) – con il fucile da caccia spara in bocca al cane

L'intervento dei volontari e della Polizia Municipale - solo l'ultimo di una lunga serie di crudeltà.

GEAPRESS – I fatti sono successi ieri pomeriggio in un terreno abbandonato nei pressi di Afragola (NA). Quattro cani, di cui uno fatto frettolosamente sparire alla vista della Polizia Municipale. I tre recuperati sono invece un grosso pastore tedesco, un setter ed un maremmano. Per quest’ultimo la situazione più grave. Quando i volontari dell’Associazione Trovatelli4000 hanno raggiunto il posto, il cane si presentava sporco di sangue rappresso ed altro che usciva dalla bocca. L’immediato ricovero in ambulatorio veterinario (il cane è attualmente affidato all’ASL) ha svelato il motivo. Tanti pallini da caccia. Il colpo di fucile è partito avvicinando la canna alla bocca del povero cane. Non si è ancora in grado di sciogliere la prognosi ma le prime notizie di questo pomeriggio, riferiscono di un lieve miglioramento. Il cane non è in pericolo di vita, ma bisogna ancora attendere per capire cosa hanno realmente danneggiato quei pallini di piombo. Di sicuro hanno invaso la cavità orale ed il primo drammatico intervento, è stato quello di bloccare l’emorragia. I pallini erano penetrati in zone riccamente vascolarizzate.

“Vorremo trovare per lui una sistemazione – dichiara a GeaPress Maria Solimeno di Trovatelli4000 – ovviamente appena sarà guarito“. Viceversa, per il povero cane si prospetta il canile sanitario. “Già nel passato in quella stessa zona – riferisce Nunzia, un’altra volotaria – si sono verificati casi tragici. Cani centrati dai fucili ma non solo“. Tante storie raccolte nel corso di un lavoro che però non si svolge esclusivamente in strada. “Cerchiamo di sensibilizzare le istituzioni – aggiungono le volontarie – ma da loro non siamo aiutate”

Un gruppo di donne, molto attive nell’hinterland napoletano. Tanti problemi da affrontare quotidianamente. I cani vengono recuperati e tenuti in stallo temporaneo. Arrivato il momento utile per l’adozione, si inizia a veicolare l’offerta che verrà poi verificata direttamente a casa di chi si rende disponibile. Questo anche nel caso si tratti del nord Italia, dove sono stati sistemati molti dei cani recuperati in strada. Anche in quel caso dei volontari piemontesi come lombardi, si recano presso le potenziali nuove case e come ultimo atto, prima dell’adozione, fanno compilare un modulo specificatamente predisposto.

Speriamo che così sarà anche per il maremmano di Afragola. Lo è stato, ad esempio, per la piccola setter recuperata pochi anni addietro sempre nella stessa zona. A lei (nel sederino) di pallini da caccia se ne contarono quaranta. C’è stato poi il caso di Lizzy. E’ rimasta paralizzata. La rete dei volontari aiutò ancora una volta ed un carrelino appositamente costruito, accompagna ora la vita di Lizzy, nel frattempo trasferita a Biella.

Per il maremmano, incrociamo le dita. Di certo non gli mancherà l’affetto del gruppo di Trovatelli4000.




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