L’episodio a Castiglione della Pescaia: un colpo di fucile ha raggiunto l’animale mentre era con il padrone. «Nessuno dei cacciatori si è fermato a prestare soccorso»
GROSSETO. Un pastore tedesco di sei anni è stato colpito da una fucilata che gli ha strappato la mandibola ed è morto nonostante le cure. Il fatto è avvenuto in località Ampio, nel comune di Castiglione della Pescaia (Grosseto) intorno alle 15 di sabato, ma l'episodio è stato reso noto oggi dalla Lav.
GROSSETO. Un pastore tedesco di sei anni è stato colpito da una fucilata che gli ha strappato la mandibola ed è morto nonostante le cure. Il fatto è avvenuto in località Ampio, nel comune di Castiglione della Pescaia (Grosseto) intorno alle 15 di sabato, ma l'episodio è stato reso noto oggi dalla Lav.
Il cane si trovava in un terreno privato recintato dove stava passeggiando insieme al padrone. Erano a pochi passi da casa, quando si sono imbattuti in una squadra di caccia. «Ho visto uno dei cacciatori puntare il fucile oltre la recinzione e fare fuoco su Argo che era a qualche metro da me - ha raccontato il proprietario del cane alla Lav - dopodiché si è giustificato dicendo di averlo scambiato con un cinghiale». Argo dopo il colpo, con la mandibola divelta dal proiettile, è fuggito in un oliveto dove è stato poi recuperato e portato d'urgenza in clinica. Prima però il proprietario di Argo ha chiamato i carabinieri e poi la Lav. Nessuno dei cacciatori che hanno assistito alla scena lo ha aiutato a soccorrere il cane, ha riferito: anzi all'arrivo dei militari la squadra si era già allontanata. Le condizioni dell'animale erano gravissime e i veterinari hanno avuto la sola scelta dell'eutanasia. «Non posso credere che si sia trattato di un errore - ha spiegato il proprietario - perché Argo era di fronte a me, il terreno in quel punto è libero e chi ha sparato non distava più di una quindicina di metri dal cane».
Nessun commento:
Posta un commento