APERTURA CACCIA DOMENICA
WWF: ALLARME BRACCONAGGIO
LE ASSOCIAZIONI VENATORIE DICHIARANO LA PRESENZA NEL PAESE DI 250.000 CLANDESTINI ARMATI DEDITI ALLA CACCIA
All'apertura della stagione della caccia, prevista per domenica il WWF lancia l'allarme bracconaggio: secondo un sondaggio commissionato dalle stesse associazioni venatorie infatti, coloro che praticano abitualmente la caccia nel nostro Paese sarebbero assai più numerosi di quanto risulti dalle licenze effettivamente rilasciate dalle questure. Un esercito di un quarto di milione di clandestini armati che circolano nelle nostre campagne, sfidando la legge e aumentando drasticamente il pericolo per l'incolumità di tutti.
La caccia, infatti, non colpisce solo animali: sono parecchie decine l'anno gli esseri umani, anche bambini, uccisi o feriti in "incidenti" che non sono purtroppo che la conseguenza logica e prevedibile dell'uso incontrollato di armi in spazi aperti e liberamente accessibili.
Per avere piena percezione dei rischi per la collettività, dovremmo annoverare anche le vittime, ancora più numerose, di omicidi volontari commessi con armi da caccia, la cui disponibilità troppo spesso trasforma liti che potrebbero essere innocue in veri e proprie tragedie.
"Dati sconcertanti che in occasione dell’apertura della nuova stagione venatoria che domenica 15 settembre aprirà ufficialmente in tutta Italia, spinge il WWF a rinnovare a gran voce le richieste per arginare la deregulation venatoria: sanzioni penali più pesantiper i bracconieri, stop alla caccia in deroga (più e più volte bocciata dall’Unione europea), divieto di utilizzo dei richiami vivi, rispetto rigoroso delle indicazioni della scienza, attuazione ed applicazione concreta e puntuale delle regole europee."
L’attività venatoria in Italia tuttora legata a forme di caccia che si traducono in vere stragi di animali, molto spesso in declino: emblematico il caso della tortora, specie sulla quale s'e' concentrato il fuoco in tutte le 16 regioni nelle quali e' stato autorizzato l'anticipo della stagione, già dal 1 settembre.
Per non parlare delle forme di maltrattamento, la caccia illegittima a specie protette, il grave disturbo che comunque viene arrecato anche in periodi delicati (riproduzione, cura dei piccoli, migrazione, etc.), anche a specie non cacciabili e a quelle protette come ad esempio l’orso.
A questi fattori si aggiungono le forme di inquinamento da piombo che colpiscono sia gli animali, ad esempio i necrofagi, sia le persone. Gravi, infatti, le conseguenze per la salute umana - soprattutto per i pi piccoli - del consumo di selvaggina, il cui contenuto di piombo può causare patologie che vanno dall'anemia emolitica all'edema cerebrale.
Per non considerare poi i danni ed il disturbo nelle proprietà private, i danni all’agricoltura, l’inquinamento acustico.
Tutto questo a causa della persistente e sistematica violazione delle leggi europee ed italiane, e soprattutto di quelle della scienza, in particolare da parte delle Regioni.
Infine il controllo, spesso affidato quasi esclusivamente alle guardie volontarie delle Associazioni di protezione ambientale, come le Guardie del WWF, chiamate a vigilare sulla correttezza dei comportamenti di persone comunque armate.
Roma, 13 settembre 2013
Ufficio Stampa WWF Italia: 06-84497213, 349 0514472
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