GEAPRESS – “Se vi avvicinate vi sparo“, così ha minacciato il bracconiere individuato dalle Guardie WWF di Avellino e Salerno, nei pressi della diga di Conza (AV). Munito di carabina ha così intimato alle Guardie di non importunarlo prima di dileguarsi tra la vegetazione del posto. Le Guardie del WWF sono però sicure di poterlo identificare e per questo sono già partite le indagini che dovrebbero portare a rintracciare il cacciatore di frodo.
Per lui la contestazione dei reati di minaccia a mano armata, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di declinare le proprie generalità, omessa custodia di armi e munizionamento e violazione della legge 157/92 in materia di normativa sulla caccia.
“Non è la prima volta – ha dichiarato Fabrizio Lullo, coordinatore provinciale del Nucleo Guardie WWF di Avellino – che persone armate commettono simili reati. Fino ad ora – ha aggiunto il responsabile WWF – siamo sempre riusciti ad individuarli nel giro di pochi giorni“.
Di recente, un’altra operazione simile delle Guardie del WWF aveva portato all’identificazione di otto bracconieri che esercitavano la caccia in area protetta con armi clandestine. Tutti individuati e denunciati all’Autorità Giudiziaria. Riscontri fotografici ed attività prettamente investigativa condotta puntualmente dall’Arma dei Carabinieri.
Per il WWF il bracconiere che ha ora minacciato le Guardie volontarie, molto probabilmente faceva parte di una squadra di caccia composta da residenti nei Comuni limitrofi.
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