giovedì 30 agosto 2012

Caccia: animalisti, 'barricate' contro stagione venatoria


ANSA/ Caccia: animalisti, 'barricate' contro stagione venatoria
Fauna colpita da incendi e siccita', si chiede stop a doppiette

30 agosto, 19:18

(Di Laura Giannoni) (ANSA) - ROMA, 30 AGO - Con la preapertura della caccia alle porte, in un'Italia colpita dagli incendi e dalla siccita', il fronte degli animalisti alza la voce e chiede al governo e alle Regioni di sospendere, o almeno posticipare, l'inizio della stagione venatoria. Senza un intervento dell'ultimo minuto le doppiette potranno sparare gia' questo weekend, un'ipotesi contro cui le associazioni ambientaliste si sono mobilitate anche con diffide e ricorsi ai Tar.

A dare speranze e' il ministro delle Politiche agricole Mario Catania, che in settimana ha ventilato l'ipotesi di posticipare l'avvio della stagione nelle terre piu' devastate dagli incendi.
Una posizione ora rilanciata da Gianluca Bardelli, membro del Comitato faunistico venatorio del ministero dell'Agricoltura, secondo cui nelle aree colpite dagli incendi ''servirebbe lo stop di un anno'' alla caccia per consentire il ripopolamento dei boschi e delle campagne.
I tempi, pero', sono stretti. Catania incontrera' gli assessori regionali all'Agricoltura il 5 settembre, ma la preapertura e' in calendario l'1 e 2 settembre. Ecco perche' da giorni si susseguono gli appelli degli animalisti alle istituzioni affinche' intervengano con un provvedimento d'urgenza. A farne richiesta sono Legambiente, Lipu e Wwf, che chiamano in causa il ministro dell'Ambiente Corrado Clini e auspicano il rinvio ''sino a quando le condizioni ambientali non consentano alla fauna selvatica di superare lo stress subito''.
Piu' netta la posizione dell'Ente nazionale protezione animali, che punta alla cancellazione dell'intera stagione venatoria con un decreto del presidente del Consiglio. L'Enpa e' scesa sul piede di guerra anche a livello locale con diffide alle Regioni piu' stremate dai roghi e dall'afa, e cioe' Calabria, Veneto, Umbria, Campania e Basilicata.
Nelle Regioni, intanto, la situazione e' fluida e variegata.
Il Tar del Lazio ha appena bloccato la preapertura accogliendo il ricorso del Wwf, cosi' come era gia' accaduto in Campania.
L'Emilia Romagna, con l'assessore all'Agricoltura Tiberio Rabboni, ha chiesto alle Province di ''valutare la situazione reale e attuare le conseguenti misure restrittive'', mentre la Toscana ha escluso dalle specie cacciabili quelle acquatiche e ha limitato la preapertura a una sola giornata.
In questo quadro le associazioni venatorie invitano i cacciatori a non appendere al chiodo le doppiette e a non darla vinta alla crisi, rivendicando il loro ruolo nella prevenzione degli incendi e nella tutela dell'ambiente. A ribadire questa funzione, in un momento di forti polemiche, ci pensa Federcaccia, che a Perugia annuncia un accordo per la presenza, nella provincia, di 14mila cacciatori-sentinelle dell'ambiente durante il primo fine settimana di preapertura. (ANSA)

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