Ha trascinato il cane per chilometri, legato al gancio posteriore della sua vecchia Panda fin dentro il paese. La povera bestiola lasciava per strada una scia di sangue e ora è in gravissime condizioni. Ecco la scena orribile vista da diversi testimoni, ieri mattina, a San Miniato, in provincia di Pisa, fino in via Dalmazia, dove abita l'anziano cacciatore, impiegato in pensione, proprietario di quel cane e di altri della stessa razza che usa per la caccia al cinghiale. Gli agenti della polizia municipale, avvertiti dai cittadini sotto choc, lo hanno rintracciato seguendo a ritroso quella scia di sangue.
Leonardo Rimicci, titolare di una concessionaria, ha raccontato a La Nazione: "Una scena tremenda. Nemmeno nei film dell'orrore ho mai visto una cosa del genere. Stavo parlando con un cliente quando è passata quest'auto, con la bauliera aperta e il cane legato per il collo, trascinato dietro. Ho gridato al conducente di fermarsi ma quello sembrava non accorgersi di niente, così sono salito in auto e l'ho seguito fin sotto casa. È un settantenne che porta l'apparecchio acustico. Ha detto che si era dimenticato del cane legato dietro e si è reso conto di quel che aveva fatto soltanto quando si è fermato davanti a casa. Ha chiamato il veterinario, il povero cane era ancora vivo, ma chissà se riuscirà a cavarsela dopo quel che ha dovuto patire".
I vigili di San Miniato si stanno occupando della vicenda. L'anziano cacciatore rischia il carcere da tre mesi a un anno o la multa da tremila a 15mila euro. E, dopo quest'episodio, ora in paese la gente chiede di controllare come l'uomo tiene anche gli altri cani e se sia ancora idoneo a tenere il porto d'armi.
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