Gli agenti di polizia provinciale hanno sequestrato il materiale utilizzato per la caccia, compresi i fucili e le munizioni, perlustrando tutto il territorio, al fine di vigilare sul corretto svolgimento dell'attività venatoria
CANNOLE - Quattro richiami acustici, rigorosamente illegali, sono stati sequestrati dagli uomini della polizia provinciale di Lecce, coordinati dal comandante Antonio Arnò. I congegni, utilizzati per la cattura dei tordi, sono stati rinvenuti al termine di appostamenti e controlli, eseguiti nel fine settimana appena concluso.
Gli agenti di polizia hanno sorpreso, in flagranza di reato, quattro cacciatori, mentre esercitavano in maniera abusiva l'attività. Il primo, G.A., è stato fermato in località Torcito, a Cannole. Si tratta di un uomo proveniente da Napoli. Al cacciatore "scorretto", munito dell'apparecchio per riprodurre il canto dei tori, è stato sequestrato il fucile semiautomatico e le munizioni.
La seconda verifica, invece, è stata effettuata a Borgagne, nei pressi dell'ex bosco "Coppola" e ha portato il personale a deferire G.A., colto con i richiami acustici vietati dalla normativa vigente.
Fermati quattro cacciatori: attiravano tordi con richiami illeciti
„Sorte analoga è toccata ad altri due cacciatori, rispettivamente a Leverano e Morciano di Leuca: anche in queste occasioni, gli agenti di polizia provinciale si sono impossessati dei simulatori dei versi e di tutto il materiale. I cacciatori sottoposti ad ispezione, sono stati in tutto 250.
Fonte: lecceprima.it del 06 novembre 2012
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