Un cacciatore in transito vede l’animale nell’acqua, scende dall’auto e fa fuoco Esterrefatti gli abitanti che vivono a ridosso del «fosso Landgraben»
LAIVES. Domenica mattina verso le 8.30: alcuni cittadini di Laives portano il cane lungo la passeggiata comunale che fiancheggia il fosso "Landgraben", quando il colpo secco di una fucilata vicina li fa sobbalzare. Poco distante da dove si trovano, un cacciatore, sceso dalla macchina, ha impallinato un'anatra che stava tranquillamente nuotando nel fossato. "Come niente fosse - spiegano adesso queste persone - l'uomo è sceso verso l'acqua, ha raccolto l'anatra, l'ha caricata in macchina e se ne è andato. Siamo rimasti esterefatti e comunque abbiamo avuto il tempo perlomeno di segnarci la targa dell'auto, targa che abbiamo comunicato ai carabinieri della stazione locale, spiegando loro cosa era successo". Esterefatto è rimasto anche il comandante della polizia municipale di Laives appena avuto notizia dell'episodio: "Come sia andata esattamente non lo so perchè a noi i cittadini non hanno telefonato - spiega il comandante Sergio Codato - però alcune cose sicuramente si possono stigmatizzare: la prima è che lì c'è una passeggiata pubblica e quindi non si possono sparare colpi di arma da fuoco per alcun motivo. Secondo, essendo una passeggiata pedonale, è fatto divieto di transito per le automobili. Infine,ci sono prescrizioni rigorose che regolamentano la pratica della caccia vicino a centri abitati e ad altre strutture sensibili. La caccia ad esempio è vietata entro una distanza di 100 metri da case, fabbriche, edifici adibiti a posto di lavori. Inoltre è fatto divieto di sparare in direzione di questi edifici ad una distanza inferiore ai 150 metri. Altre prescrizioni riguardano distanze da ferrovie, mezzi agricoli e animali domestici e si parla sempre, come minimo, di 100 metri". I condomini di via Marconi non sono molto distanti in linea d'aria dalla passeggiata lungo il Landgraben e comunque saranno i carabinieri, avvisati dell'episodio dai cittadini che vi hanno assistito, a stabilire se il cacciatore abbia rispettato o meno tutte le prescrizioni imposte dalla legge per coloro che maneggiano armi da caccia. Appare comunque come una "leggerezza", quella di avere sparato ad un'anatra da una passeggiata pubblica dove in quel momento si trovavano anche altre persone.
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