Stagione al via, fermato un civitanovese con porto d'armi scaduto. Sequestrato il fucile
Civitanova, 22 settembre 2014 - Si è aperta la caccia e partono i primi controlli con un civitanovese denunciato per porto abusivo di arma da fuoco. L’uomo, M.F., infatti era andato a caccia nell’entroterra con il porto d’armi scaduto. Immediato il sequestro da parte della Forestale del fucile e delle munizioni. Dalle prime luci dell’alba di ieri, infatti, i forestali hanno vigilato sul corretto esercizio dell’attività venatoria assicurando il rispetto delle regole.
In azione 25 pattuglie che hanno controllato ben 126 cacciatori. Nei prossimi giorni proseguiranno i controlli finalizzati, in particolare alla verifica delle norme sull’uso delle armi da fuoco ed al rispetto del calendario venatorio regionale. «Per non incorrere in pesanti sanzioni anche di carattere penale — spiega la Forestale — si raccomanda di rispettare le distanze di sicurezza e le norme di custodia delle armi, evitando di sparare in direzione di abitazioni e vie di comunicazione a distanze inferiori di 150 metri, esercitare la caccia a distanza inferiore di 50 metri dalle strade e 100 metri dalle abitazioni, evitare di lasciare le armi o le munizioni incustodite negli autoveicoli».
Rispettare le regole, però, non sembra un consiglio seguito da tutti, visto che nell’entroterra sono stati trovati anche diversi chiodi a terra, messi per sviare l’arrivo di cacciatori ‘forestieri’.
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