Incidente di caccia e tragedia sfiorata, ieri mattina, nelle campagne di Teano: figlio ferisce il padre all'addome, alla spalla e al volto con una fucilata diretta a un fagiano. L'uomo, A.M., sessantenne, originario di Montanaro ma residente a Teano, pompista in pensione della catena autostradale di distributori di carburante , è stato ricoverato presso l'ospedale di Sessa Aurunca. Le sue condizioni sono giudicate «non gravi» tanto almeno nel primo referto medico. Ma ieri sera, risultava ancora ricoverato e sotto osservazione medica. La rosa
di pallini, o meglio una porzione del piombo contenuto nella cartuccia esplosa, lo ha colpito al braccio sinistro, in gran parte all'addome e in minima parte al volto; per fortuna senza ledere organi interni.
Sotto choc il figlio, D.A., atleta del centro sportivo Musokan-Teano, 27enne del posto, che non riesce ancora a capacitarsi di come sia potuto accadere un simile l'incidente. Si è trattato, infatti, di un episodio teoricamente scongiurato in partenza, a motivo della serietà e riconosciuta capacità dei due, proprio in fatto di tecniche di attività venatoria. Secondo quanto dichiarato ai carabinieri e anche stando a quanto appreso nell'ambiente degli amanti della caccia, il giovane nel colpire le prede prese di mira (ossia, due fagiani in rialzata dal sottobosco), non si sarebbe avveduto della presenza, in una boscaglia poco distante, di un secondo cacciatore.
Secondo cacciatore che il caso ha voluto fosse proprio suo padre. I fagiani presi di mira erano due, ed è stata la seconda fucila esplosa in rapida successione a colpire l'uomo. L'arma era caricato a pallini di medio calibro, per la caccia leggera, piombo dieci. L'incidente è accaduto poco prima delle 8
di ieri mattina nelle campagne di Teano, in zona a caccia consentita, a ridosso delle frazione Fontanelle. Sul posto il personale del 118 che, stando alle indicazioni ricevute, si è recato prima nella vicina frazione Cappelle e poi sul luogo dei fatti.
Grazie a «radio caccia» la notizia si è subito propagata a caldo su tutto il territorio, facendo accorrere numerosi amici e soprattutto le guardie venatorie. Ed è stata proprio un guardiacaccia di Teano che, per facilitare i soccorsi, ha caricato in auto il ferito fino alla strada sterrata nella quale è potuta accedere l'ambulanza.
Del caso, anche per accertare l'esatta dinamica, si stanno interessando i carabinieri di Teano del comandante Forziati. Si parla anche di un lancio illegale di cacciagione eseguito fuori tempo massimo, rispetto al calendario
venatorio. Quello stesso lancio di fagiani che, facendo accorrere un numero elevato di cacciatori in un'area ristretta, potrebbe aver favorito il verificarsi dell'incidente.
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