Nuovo incidente di caccia mortale in Sardegna, il terzo in poco più di un mese.Un ragazzo di 18 anni, Stefano Cara, di Lodé (Nuoro), è morto verso le 13 raggiunto da una fucilata al petto sparata da un compagno durante una battuta di caccia grossa nel Montalbo, vicino alla strada che da Siniscola porta a Lula.
La battuta al cinghiale era appena terminata e il giovane stava percorrendo una stradina di campagna per tornare verso l'auto. Erano da poco passate le 13, quando un suo compagno di battuta in quel momento ha visto passare un cinghiale e ha sparato. Secondo quanto si è appreso, il pallettone avrebbe cambiato traiettoria dopo aver colpito un albero, raggiungendo al petto il giovane, che si è accasciato a terra.
Sul posto sono arrivati i medici del 118, oltre ad un elicottero per un immediato trasporto in Ospedale. Ma Stefano Cara non ce l'ha fatta ed è morto subito dopo. Il compagno di caccia che ha sparato è stato denunciato per omicidio colposo. Il corpo della giovane vittima è stato trasferito all'ospedale San Francesco di Nuoro, dove domani dovrebbe essere effettuata l'autopsia. Sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Bitti che hanno accertato la dinamica dei fatti e stabilito che il proiettile può aver subito una deviazione della traiettoria.
Cara è la terza vittima in Sardegna in questa stagione venatoria. A novembre era stato ucciso in analoghe circostanze il dodicenne Andrea Cadinu di Irgoli, la settimana dopo morì Paolo Serra, 66 anni, a San Pantaleo.
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