TRENTINARA. Spara all'amico durante una battuta di caccia, colpendolo agli arti. Attimi di paura per il 26enne G.C. di Trentinara, trasportato d'urgenza all'ospedale civile di Agropoli, dov'è tuttora ricoverato per aver riportato gravi ferite da arma da fuoco ad una gamba e al braccio sinistro, ma non è in pericolo di vita. Fortunatamente, il colpo di fucile, esploso inavvertitamente dall'amico, non ha leso organi vitali. L'episodio si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle ore 16:15, tra i boschi al confine tra i comuni di Cicerale, Giungano e Trentinara (ricadente nel Parco Nazionale del Cilento), dove i due, insieme ad altri tre amici tutti appassionati di caccia, avevano deciso di stanare cinghiali, le cui scorribande in questo periodo stanno flagellando numerosi poderi e coltivazioni in tutto il territorio. Dopo aver individuato l’animale, i cinque l’hanno accerchiato, ma dal fucile di uno è partito accidentalmente un colpo che ha centrato l’amico appostato tra i cespugli. Il giovane ha iniziato a perdere molto sangue, ma decisivo è stato il tempestivo intervento dell'ambulanza rianimativa Humanitas di Santa Venere, che ha prelevato il 26enne all'altezza del bivio Mattine, dall'auto dell'amico che nel frattempo aveva allertato i soccorsi, per poi trasportarlo immediatamente al nosocomio agropolese. Se la caverà con numerosi punti di sutura per una prognosi di 30 giorni. Sul posto, repentinamente, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretti dal cap. Raffaele Annicchiarico (coadiuvati dai colleghi delle stazioni di Capaccio Capoluogo, Ogliastro Cilento, Matinella e Monteforte), i quali hanno dovuto lavorare non poco per ricostruire l'esatta dinamica dell’episodio, riuscendo ad abbattere il muro di omertà tra gli amici risalendo agli altri tre componenti del gruppo di caccia, tutti in regolare possesso di porto d’armi ma denunciati per bracconaggio in area protetta: oltre al ferito, si tratta del 28enne V.V. di Matinella, del 40enne A.C. di Monteforte (colui che ha sparato il colpo), del 25enne A.L.M. di Trentinara e del 55enne T.V. di Matinella. I militari dell’Arma hanno posto sotto sequestro cinque fucili calibro 12. L’operazione è stata condotta su disposizione del magistrato Alfredo Greco del Tribunale di Vallo della Lucania.
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